Pubblicato il: 2 Ottobre 2018
A distanza di 8 mesi dalla pubblicazione delle disposizioni operative è stato finalmente pubblicato dall’assessorato all’Agricoltura della Regione Sicilia il bando relativo la nuova misura 6.4.A del PSR Sicilia 2014 2020 dal titolo “Supporto alla diversificazione dell’attività agricola verso la creazione e sviluppo di attività extra-agricole – Aiuto in esenzione” dedicato alla realizzazione di agriturismo, fattorie didattiche ecc..
La dotazione finanziaria dell’operazione 6.4.A (regime in esenzione) è di 20.000.000 di € a fronte di un impegno previsto per l’intero periodo di programmazione 2014- 2020 di € 60.000.000,00 .
La misura 6.4.A , di cui è già stata pubblicata in data 18/07/18 la graduatoria relativa all’altro bando in regime di aiuti in de minimis, ha come obiettivo la diversificazione delle attività agricole verso attività extra- agricole, con la finalità di incrementare sia la redditività che la dimensione economica delle imprese agricole che diversificano le proprie attività,contribuendo al loro rafforzamento competitivo e migliorando la competitività dei produttori primari.
L’operazione 6.4.a – Attività di Agriturismo – intende promuovere la diffusione delle attività agrituristiche, attraverso l’implementazione di servizi informativi, redazione di brochure, investimenti in strutture per attività ricreative, sportive e culturali, per attività di ospitalità e di ristorazione (purchè congiunta a quella di ospitalità) e potranno anche essere realizzati investimenti rivolti alla didattica. Si prevede anche di incentivare la realizzazione di interventi mirati alla creazione di nuove attività e all’ampliamento di quelle esistenti, attraverso la ristrutturazione, recupero, riqualificazione e adeguamento delle strutture aziendali.
Si punta pertanto al miglioramento delle prestazioni economiche delle aziende agricole, incoraggiandone la ristrutturazione e l’ammodernamento e puntando all’orientamento al mercato.
I beneficiari della misura 6.4.A sono gli agricoltori e i coadiuvanti familiari come definiti ai sensi dell’art.2135 del Codice Civile.
I settori di intervento possono riguardare investimenti per:
- le attività di agriturismo, compresa la didattica, e attività di ristorazione, purché congiunta a quella di ospitalità;
- i servizi per l’agriturismo relativi alla attività informativa, alle attività sportive, ricreative e culturali;
- attività, finalizzate al potenziamento dell’attività agrituristica, relative al campo delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni (TIC) anche mediante attivazione di servizi di e-commerce o l’utilizzo di nuovi strumenti digitali;
- le aziende/fattorie didattiche.
Tra gli investimenti ammissibili vi sono
- ristrutturazione, recupero, riqualificazione e ad eguamento di fabbricati e manufatti aziendali esistenti, e delle relative aree di pertinenza, per la diversificazione delle attività agricole verso attività extra-agricole;
- attrezzature specifiche e necessarie per l’attivi tà sociale nell’ambito di un progetto di agricoltur a sociale;
- installazione e ripristino di impianti termici e telefonici dei fabbricati, nonché la realizzazione di servizi e dotazioni durevoli necessari per l’attivi tà da realizzare;
- realizzazione di opere connesse al superamento di barriere architettoniche e di prevenzione dei rischi, rientranti nelle investimenti riguardanti il miglioramento del bene immobile, con conseguente innalzamento del livello di fruibilità;
Il sostegno nell’ambito della operazione 6.4.a è concentrato nelle zone rurali C (compresa C 1 )+ D (Per leggere l’elenco dei comuni appartenenti alle due macro aree leggi qui ) in proporzione superiore all’incidenza di tali zone rispetto alla popolazione regionale totale, con una percentuale pari almeno al 57,11%. Soddisfatta tale condizione si procederà al finanziamento degli investimenti collocati utilmente in graduatoria, prescindendo dalla localizzazione degli stessi rispetto alle zone rurali.
Il sostegno previsto in tutta l’operazione è concesso con un contributo a fondo perduto del 45% per le piccole e micro imprese, e del 35% per le medie imprese. Il massimale di investimento ammissibile è di 1.000.000,00 di euro per azienda singola o associata. Nella “finestra” del 2017 in regime de minimis il contributo a fondo perduto era pari al 75% dei costi ammissibili ed aveva un contributo massimo per azienda di € 200.000
Le domande verranno valutate secondo i seguenti criteri:
- Grado di innovazione degli impianti – Progetti che utilizzano processi o servizi che migliorano le performance (max 10 punti)
- Grado di innovazione degli impianti – Progetti che prevedono l’uso di Tecnologie di informazione e Comunicazione, anche [mediante attivazione di servizi di ecommerce, utilizzo di nuovi strumenti digitali, adozione di forme di promozione on line. (max 6 punti)
- Coerenza con gli obiettivi dell’operazione e con gli obiettivi orizzontali (ambiente, clima e innovazione) (max 12 punti)
- Localizzazione territoriale dell’lmpresa con particolare riferimento alle aree con sede di realizzazione in Area con problemi complessivi di sviluppo (max 4 punti)
- Età del conduttore inferiore a 40 anni o, nel caso di società di persone, almeno il 50% dei soci di età fino a 40 anni (12 punti)
- Imprenditori agricoli professionali che impieghino almeno il 50% del tempo lavorativo nelle attività agricole e che ricavano dalle stesse almeno il 50% del proprio reddito di lavoro (4 punti)
- Miglioramento energetico (max 19 punti)
- Rapporto costi/benefici (max 16 punti)
- Criterio aggiuntivo: Creazione di maggiori opportunità occupazionali (max 13)
Il punteggio minimo sarà di 30 punti.
Le domande di partecipazione al bando potranno essere caricate sul portale SIAN di AGEA dal 20/09/2018 al 20/12/2018 al link: