Proseguono gli interventi dell’Amministrazione comunale per rendere sempre più accogliente e funzionale il teatro Trifiletti. In questi giorni si stanno portando a compimento i lavori di rifacimento del palcoscenico che sarà motorizzato, permettendo così anche di accogliere produzioni importanti.  Un intervento che costerà all’amministrazione comunale centomila euro. A seguire, non appena sarà espletato l’appalto, si procederà ad intervenire sulla facciata e ad effettuare tutti i lavori legati all’efficientamento energetico. Interventi realizzati con i fondi messi a disposizione dal Dipartimento per le attività culturali (250 mila euro) “Gli interventi – spiega l’assessore ai lavori pubblici Santi Romagnolo – riguarderanno l’esterno, con la facciata che manterrà il suo aspetto originale secondo quanto previsto dal vincolo storico teatrale, mentre la realizzazione di altre opere tra cui la sostituzione degli infissi, consentirà di far raggiungere all’edificio la classe energetica più alta così da rendere i consumi maggiormente sostenibili. Saranno installate delle innovative lampade all’interno dei camerini del teatro che non solo offriranno una illuminazione gradevole e adatta a ogni tipo di ambiente, ma hanno anche un’azione disinfettante microbiologica sulle superfici irraggiate. È previsto, inoltre, l’integrazione di un nuovo impianto fotovoltaico di potenza pari a 10,5 kW, che si unirà a quello già presente con una potenza di picco di 12,75 kW. Saranno installati dei sistemi per il controllo e la gestione automatizzata dell’impianto di riscaldamento, ottimizzandone l’efficienza e riducendo gli sprechi energetici”.
“Con questo ulteriore intervento e con l’ottenimento anche della certificazione antincendio, completiamo l’investimento che abbiamo fatto sul Trifiletti, che quest’anno è stato inserito nell’elenco dei monumenti nazionali – ha aggiunto il sindaco Pippo Midili – adeguandolo agli standard europei e trasformandolo in un esempio di eccellenza nella gestione sostenibile degli edifici storici adibiti a teatri”.