Clima sempre particolarmente teso in consiglio comunale nonostante i tentativi di qualche consigliere di gettare acqua sul fuoco. Lo “strappo” sulle Commissioni consiliari è stato troppo forte e sotto accusa, da parte degli esponenti dell’ex maggioranza, è finito il presidente del consiglio comunale Gianfranco Nastasi, accusato di parzialità sia dal consigliere Nino Italiano che da Paola Abbagnato. In particolare Italiano  ha manifestato il suo disappunto per come sono stati condotti i lavori nel corso delle procedure di votazione ed ha parlato di comportamenti “provocatori” che si sono registrati durante lo svolgimento degli stessi.
«Sono  stati stravolti – ha detto – tutti i dettami del regolamento che disciplina le nomine delle Commissioni e le dimissioni che ha fatto poi seguire l’eletto Foti ne sono testimonianza». Poi l’ex presidente  Fabrizio Spinelli ha voluto relazionare  sull’attività che ha caratterizzato due anni e mezzo in cui ha svolto il mandato citando alcuni provvedimenti esitati. Un lavoro apprezzabile al riscontro di Midili, i cui frutti però non si vedono – ha detto – perché buona parte del lavoro, regolamenti soprattutto, giacciono, non sa bene, in quali cassetti degli uffici comunali.
Antonino Foti ha parlato anche degli impegni legati al lavoro delle Commissioni, mentre da Paola Abbagnato l’auspicio ad un confronto politico che rimanga circoscritto in aula e non in altre sedi.
Infine da Alesci l’affermazione che «la stasi della politica non consente lo svolgimento del ruolo di consigliere».
La seduta si è poi conclusa con un rinvio per la mancata presenza in Aula del dirigente che si occupa del settore Impiantistica sportiva. Nonostante questi abbia inviato una lettera alla presidenza del consiglio dando disponibilità a fornire chiarimenti ai consiglieri, le forze politiche hanno ribadito la necessità di ricevere le risposte solo in Aula. Se ne parlerà quindi giovedì prossimo.