Un’adunanza straordinaria del consiglio comunale svoltasi su richiesta di consiglieri d’opposizione Damiano Maisano, Lorenzo Italiano, Giuseppe Crisafulli e Alessio Andaloro e di Lydia Russo di maggioranza è servita a fare chiarezza sull’appalto di lavori di riqualificazione dell’ex asilo Calcagno, a riscontrare perplessità, dubbi, ed a rimuovere argomentazioni in merito all’operato degli uffici comunali.

La presenza del dirigente del settore lavori pubblici, Domenico Lombardo ha infatti consentito di chiarire diversi passaggi dell’iter conclusosi con la risoluzione del contratto alla ditta appaltatrice.

Alle osservazioni sollevate dal consigliere Maisano che ha evidenziato come la ditta abbia mosso delle accuse di inadempienze agli uffici comunali, ha risposto il sindaco Midili evidenziando che nella voluminosa documentazione (circa 500 pagine), emerge tutta la storia dell’appalto, aggiungendo che il suo compito è” quello di difendere gli uffici, il finanziamento ottenuto, e per la parte politica far capire che si deve avere rispetto per la città”.
Sempre per l’aspetto gestionale, Lombardo ha focalizzato lo stato dell’arte, dicendo che i lavori non erano stati avviati e che pertanto non si poteva dare seguito alla richiesta della ditta di avere liquidati in acconto 120 mila euro di lavori e che erano emerse delle criticità per cui si era pervenuti alla risoluzione del contratto.

Contrariamente a delle affermazioni emerse, la conferma che non esiste alcun problema di finanziamento perché i lavori sono assistiti da un apposito decreto, il bando per la progettazione esecutiva fatto nei tempi assegnati, conseguiti tutti i pareri necessari e prescritti dalla norma; quindi, il seguito della pratica come per legge, col finanziamento di 1 milione di euro impegnato dando via alla procedura di gara     e all’aggiudicazione ed effettuando tutte le prescritte verifiche.

Per Lorenzo Italiano che ha mosso accuse all’Amministrazione, l’auspicio che si risolva presto la vicenda dell’asilo Calcagno, sostenendo che “nessuno rema contro la città”, l’augurio che il problema si risolva nell’interesse del bene della città e possibilmente in modo bonario. Stesso augurio pure nella conclusione degli altri firmatari della richiesta di convocazione, Andaloro e Maisano, visto che sotto l’aspetto politico e gestionale permangono dei dubbi che necessitano di essere chiariti al di là di quanto emerso nel corso della seduta consiliare.