Pubblicato il: 14 Ottobre 2024
Discarica di Torretta, dopo cinque anni di “scaricabarile” tra i governi nazionale e regionale per il reperimento delle risorse necessarie alla bonifica senza che venga redatta alcuna progettazione, il Comune ha deciso di farsi parte attiva e ha presentato alla Regione un progetto esecutivo predisposto dal Dirigente del Settore Ambiente e Territorio Ing. Fabio Marino, per ottenere il relativo finanziamento, finalizzato a restituire dignità all’area che sorge tra la contrada milazzese di Bastione e il ponte Mela.
Un progetto da 15 milioni di euro che è stato già trasmesso all’assessorato regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità che nelle scorse settimane aveva pubblicato l’Avviso per la ricezione da parte degli enti locali delle proposte da ammettere alla procedura per l’utilizzo dei fondi PR Fesr Sicilia 2021/2027 che hanno come linea d’intervento proprio la bonifica dei siti contaminati.
Il progetto esecutivo prevede la bonifica della superficie individuata, mediante asportazione del materiale presente in sito e trasporto a discarica autorizzata; la riprofilatura del tratto di costa a valle della SP 72° in funzione delle quote originarie finalizzata, tra l’altro, alla salvaguardia del rilevato stradale; la modellazione della spiaggia emersa fino al raggiungimento della quota della battigia. “L’intera area – si legge nella relazione di progetto – sarà oggetto di inerbimento mediante piantumazione di essenze arboree autoctone; lungo la costa sarà realizzata una discesa a mare nel rispetto di quanto previsto dal Pudm a completamento delle opere di bonifica effettuate”.
“L’auspicio è poter ottenere queste risorse e dare attuazione ad un intervento non più rimandabile – afferma il sindaco Pippo Midili –. Il recupero ambientale dell’intera zona rappresenta la fine di avvenimenti causati negli anni 60/70, che nel 2019 le mareggiate eccezionali hanno rinvenuto. In questi anni c’è stato solo un tanto parlare, rassicurazioni da più parti ma nel concreto a parte il posizionamento di una rete metallica e la caratterizzazione dei rifiuti non si è fatto nulla. E ciò è inconcepibile, inaccettabile per una città turistica, per una città che è sede di Area marina protetta. Pur non essendo competenza del Comune, in quanto si tratta di aree demaniali, ci siamo attivati perché non è possibile continuare a convivere con questa situazione”.